G.i.p. Trib. Agrigento, sent. 15 dicembre 2016 (dep. 28 dicembre 2016), n. 511 - est. Provenzano, imp. T.
(art. 572 c.p.; art. 425 c.p.p.)
Parole chiave:
Maltrattamenti contro familiari e conviventi; pluralità di condotte reiterate nel tempo; necessità; unicità dell’episodio violento e vessatorio; reato; insussistenza.
Abstract
Ai fini della configurabilità del delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi, previsto e punito dall’art. 572 c.p., è necessaria la reiterazione nel tempo di una pluralità di condotte. Di conseguenza il reato esula, e va pertanto emessa sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, in presenza di un unico episodio violento e vessatorio.
Pubblicato
2018-04-20
Fascicolo
Sezione
Giurisprudenza di Diritto Penale e Processuale
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